martedì 15 settembre 2015

Conversazione con Andrea d’Ascanio/ Artista

Chiedo ad Andrea d’Ascanio di conversare del suo lavoro recente.
Siamo partiti dal nuovo studio Phango, diviso con Kiki Skipi, nel centro storico di Sassari. Mi ha raccontato dei nuovi progetti costruiti sulle dinamiche relazionali fra cittadino e spazio urbano, dei progetti di laboratorio cittadino innestati sul territorio e le collaborazioni con altri artisti in progetti collettivi: Breghedebrè a Sassari e Clorofilla a Belluno, al CSOA Pangea a Porto Torres. Le collaborazioni con Andrea Casciu, Elisa Desortes, Ericailcane e Bastardilla.


ARC Vorrei iniziare a parlare del presente. Hai uno spazio, Phango, con Kiki Skipi, partiamo da qui. Cos'è Phango?
Ad’A Phango è nato dal bisogno di avere uno spazio/laboratorio intimo, dove poter lavorare e studiare in maniera indipendente. Alcuni materiali ed alcune strumentazioni le avevamo già, aspettavano solo di essere utilizzate, altre sono il frutto di sacrifici e di passione che stiamo cercando di coltivare giorno dopo giorno. Tutti i creativi hanno bisogno del proprio spazio personale, possiamo chiamarlo in qualunque modo, uno spazio che pian piano si riempie delle esperienze, una casa.
Andrea d'Ascanio in progress
ARC Come è nato, quando? Si differenzia in qualcosa da un conforme studio d’artista?
Ad’A Phango è nato a Marzo/Aprile. Non so cosa differenzi Phango da altri studi, non so nemmeno se sia poi così diverso da altri studi, ma il fatto di trovarci lì dentro e sentirci liberi di poterci esprimere è una cosa fantastica.
Lo spazio non è in condivisione, per il momento non è un locale commerciale, non facciamo laboratori aperti al pubblico. Abbiamo recentemente collaborato con l'Associazione Culturale ACME, della quale sono socio fondatore, per l'Evento Breghedebrè a Sassari in occasione della Faradda. Praticamente è stata la prima occasione in cui abbiamo potuto aprire le porte del nostro studio. E' stata un'esperienza bellissima, abbiamo “apparecchiato” la via e stampato in diretta serigrafia e incisioni d'arte.

ARC Con Acme avete lavorato in città a dei progetti molto interessanti in vari quartieri, ma Vicolo Cetti è in pieno centro storico, collega Piazza Tola al Corso. Per tradizione è legato all'arte. Come è stato recepito dalle persone?
Ad’A Nei due giorni di stampe dal vivo, la via si è riempita di amici, di sconosciuti, di passanti e di bambini contenti che si facevano stampare la maglietta, abbiamo stampato anche body per neonati. La risposta è stata molto positiva.

Ericailcane, Breghedebrè, Sassari, 2015
ARC Raccontami dell'Evento Breghedebrè per la Faradda.
Ad’A Abbiamo avuto l'onore di conoscere dei veri amici con i quali abbiamo stretto un forte legame, alcuni maestri che lavorano nell'oscuro, che ci hanno ospitati più di una volta nei loro studi, forse ci hanno dato un input, per lo meno questo è ciò che penso io. Sono persone che rischiano tutto per la propria passione e cercano di difenderla e portarla avanti, di proteggerla e di far valere le proprie idee. Breghedebrè è nato da una collaborazione tra l'Associazione Culturale ACME e Phango, con il Patrocinio dell'Assessorato alla Cultura.
Siamo stati contattati fondamentalmente per la realizzazione di un murales celebrativo dei candelieri sulla facciata dell'ex Hotel Turritania.

ARC Mi sembra che a livello creativo abbia dato i suoi frutti, anche in termini di coinvolgimento delle persone comuni, in positivo e negativo.

Ad’A Sì. Abbiamo pensato, infatti, in quei giorni, di aprire le porte di Phango per stampare artigianalmente in diretta, sia su carta sia su magliette, borse e quant'altro. Tra gli artisti c'eravamo io, Kiki, Andrea Casciu, Elisa Desortes, Ericailcane e Bastardilla.
Appena partiti abbiamo avuto una grossa mano da parte di molti amici, ci tengo tantissimo a raccontarlo perché voglio ringraziarli. Abbiamo chiesto ad alcuni amici di scrivere un testo su Phango in occasione dell'ultimo evento. Ci piaceva, al posto di scrivere noi di noi, che scrivesse di noi chi sa veramente scrivere, chi ci conosce e chi in qualche modo crede come noi nell'amore dell'arte. Se vuoi posso girarti i testi ...


Phango - Luca Cheri















Phango - Giancarlo Sechi







 



Phango - Riccardo Futta 












ARC A proposito di collaborazioni, ho visto il lavoro tuo e di Andrea Casciu a Palazzo Lucarini, a Trevi. E' nato durante una vostra residenza in Umbria o sbaglio?
Ad’A In quell'occasione io e Andrea siamo stati invitati a partecipare ad una mostra per Palazzo Lucarini. La mostra si intitolava “Fabbrica Lucarini. Il Palazzo si racconta, storie, memorie, identità” 2014, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori. Per l'occasione abbiamo dipinto sui pannelli perimetrali del museo.

ARC Com' è nata l'idea di dipingere sui pannelli della recinzione che protegge il ponteggio del cantiere? Perché non lavorare all'interno, quale è stata la motivazione?
Ad’A In quel periodo il museo era un cantiere, sia all'interno che all'esterno. L'idea era quella di portare l'arte al di fuori del museo, un murale che ripercorresse la storia del palazzo dall'origine ad oggi. Abbiamo progettato con Andrea un percorso e lo abbiamo reinterpretata a modo nostro. Abbiamo frugato la storia all'interno della città, informandoci tra le persone.

Andrea Casciu e Andrea d'Ascanio “Go Through, Get Through”, 2014, Trevi (PG)

ARC Mi ha colpito quanto in realtà si integri perfettamente con lo spazio del centro storico, con i palazzi vicini e il Duomo. Qual è la storia di Palazzo Lucarini?
Ad’A Il titolo che abbiamo dato all'opera con Andrea è “Go Through, Get Through”. La storia del Palazzo può riassumersi in 5 fasi: La fabbrica edilizia, la fabbrica educativa, la fabbrica sociale, la fabbrica culturale, la fabbrica di Lucia, da qui abbiamo dato interpretazioni personali e studiato e approfondito.

Andrea Casciu e Andrea d'Ascanio “Go Through, Get Through”, 2014,Trevi (PG)

ARC Le prime quattro posso intuire, l'ultima "la fabbrica di Lucia" cos'è?
Ad’A Lucia, che è scomparsa l'anno precedente alla mostra, è stata una persona molto importante della storia di Palazzo Lucarini. Lucia Genga era la presidente dell’Associazione Palazzo Lucarini Contemporary.

ARC Un omaggio molto commovente.
Ad’A Sì, molto fragile e difficile da interpretare.

ARC Certi argomenti possono svilupparsi solo sul terreno simbolico. A questo proposito, nel tuo linguaggio artistico i soggetti sono sempre animali...
Ad’A Sì.

Andrea Casciu e Andrea d'Ascanio “Go Through, Get Through”, 2014,Trevi (PG)
ARC Vidi, forse per la prima volta, un tuo lavoro realizzato per “Public” nel 2009, a cura di Giannella Demuro, al Museo Sanna, erano degli strani pesci… sbaglio, erano tuoi?
Ad’A Sì, erano i miei, un lavoro molto vecchio, sono cambiate molte cose.


ARC Sì, certo. Gli animali,  però, sono rimasti  una costante…
Ad’A Mi piace giocare sui comportamenti animali, e su quelli umani, mi incuriosisce l'evoluzione della specie, mi piace cercare quei comportamenti che l'uomo e gli animali hanno in comune, mi interessa dare voce e sottolineare situazioni che non mi piacciono, in chiave ironico/sarcastica.

ARC E' un argomento che riguarda il nostro tempo, ha a che fare il nostro ruolo di sapiens e il modo in cui ci comportiamo con gli altri animali?
Ad’A Soprattutto. Perché è proprio quello che alimenta la mia ricerca nell’ ”umanizzare” gli animali. Mi piace pensare che la natura sappia rispondere e dominare l'uomo: dall'insetto che si evolve e si arma, alla balena che cerca di volare per scappare dall'uomo. E’ un discorso un po’ troppo vasto per il mio lavoro, perché cambio intento da un progetto all'altro. Il mondo animale può avere un infinità di interpretazioni, ci sono tantissimi artisti che utilizzano il linguaggio della natura, degli animali, ma soprattutto dell'aspetto socio-politico che ci circonda.

Andrea d'Ascanio, per CLOROFILLA, Belluno, 2015

ARC Oltre all’impegno per Breghedebrè, hai realizzato dei nuovi lavori di recente?
Ad’A Ti mando le foto di Alice Bettolo. Una megattera di 40 metri. E’ un lavoro realizzato per CLOROFILLA, nato da un’idea di Ericailcane in collaborazione con la Casa dei Beni Comuni, un laboratorio cittadino aperto che lavora sul territorio per i beni comuni e per costruire spazi sociali di condivisione. Dal 27 giugno al 5 luglio 2015 alcuni muri della Casa dei Beni Comuni (ex Caserme Piave), della città di Belluno e della sua Provincia, sono stati dipinti per raccontare delle storie, secondo un'idea di arte pubblica fatta dalla gente, per la gente. Ci tenevo a sottolineare questo lavoro recente. Queste persone sono favolose e lavorano costantemente per difendere le proprie idee e portarle avanti.

Andrea d'Ascanio, per CLOROFILLA, Belluno, 2015
Durante la settimana di CLOROFILLA , gli artisti hanno dato nuova vita a superfici e luoghi dimenticati, che ormai non ci stupiscono più, con i loro colori in murales, workshop ed eventi, laboratori di stampa aperti a tutti i cittadini nel cuore della città di Belluno. Nel Nord est d'Italia, più o meno distanti dai confini geografici dello stato, Belluno è un'isola nello splendido deserto delle montagne. Le Dolomiti, patrimonio dell'umanità fanno da cornice a questa iniziativa che coinvolge gli artisti e i cittadini. L'arte contemporanea esce dai musei e penetra nelle strade, entra in contatto con il territorio e stimola lo spettatore, perché si addentra nel "suo" ambiente.

ARC Questo scambio di ospitalità e condivisione moltiplica il senso delle cose.
Ad’A Sì, sono d'accordo. Un altro lavoro recente è questo realizzato a Porto Torres. Il VIDEO  realizzato da Bastardilla di un murale che ho dipinto al CSOA Pangea, di Porto Torres.

Andrea d'Ascanio, "Sordomuto e onesto", 2015, CSOA Pangea,  Porto Torres

ARC Hai dei progetti nell'immediato? A cosa stai lavorando?
Ad’A Nell'immediato parteciperò alla mostra “Un dessin est beau si la ligne est vivante”, alla Winterlong Galerie, a Le Pilori, Niort, in Francia dal 23 settembre al 17 ottobre. 
In progetto c'è molto da fare, con Phango parteciperemo con uno stand a Girovagando, che si terrà questa settimana a Sassari. Ma abbiamo anche altre cose che bollono in pentola. Poi, la prossima settimana ci sarà un'altra occasione di vedere stampe e artisti all'opera su un muro, l'evento si chiama PHANGO SUL MURO, dalle 10 di giovedì 24 Settembre Live Painting con me, Andrea Casciu, Kiki Skipi, La Fille Bertha, UFOE. E, dalle 18 DJ SET con DJ Gamberone e J.D. Tiki, Apollo Beat.

 ARC

sito dell'artista:
Andrea d'Ascanio

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Ericailcane
Bastardilla
Kiki Skipi

link correlati:
http://www.winterlong-gallerie.com/
http://casadeibenicomuni.wix.com/clorofilla

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